VIDEO E FOTO | Finiti i lavori di restyling da 155mila euro ma mancano ancora i mobili e soprattutto gli attesi 16 medici cubani. La riqualificazione dell'intero nosocomio resta l’obiettivo principale
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«Sono fiducioso che il consiglio dei ministri oggi pomeriggio possa approvare la proroga del Decreto Calabria». Sono da poco passate le 13 quando il presidente Occhiuto, rispondendo ai cronisti a margine della sua visita nel rifatto pronto soccorso di Polistena, sparge ottimismo rispetto all’agenda di una riunione romana in cui non figura tra i punti quello relativo al commissariamento della sanità calabrese.
Nulla esclude che si possa procedere “fuori sacco”, con un’aggiunta che però sembra improbabile rispetto alle richieste fatte al governo amico. «Noi contiamo di finire la ricognizione del debito entro fine anno – ha ribadito Occhiuto – per questo abbiamo chiesto la proroga di 6 mesi».
Completati i lavori di riqualificazione e ingegnerizzazione del pronto soccorso di Polistena, il presidente Roberto Occhiuto poi ha visitato i nuovi locali. Con lui c’erano la commissaria dell’Asp, Lucia di Furia e il progettista Domenico Ferraro. «È un piccolo passo avanti – ha detto il presidente – e altri ne verranno». Occhiuto ha visitato l’area sottoposta a lavori suddivisi in due step, a partire da luglio scorso, per un valore di 155.000 euro, sincerandosi delle moderne condizioni di un presidio che aveva visitato nei mesi scorsi, trovandolo in condizioni assai gravi dal punto di vista della sicurezza.
Nessun taglio del nastro, nessuna inaugurazione vera e propria – visto che si è in attesa di riempire gli spazi con il mobilio – ma l’ok è stato salutato favorevolmente dai componenti del Comitato civico nato nei mesi scorsi sull’onda di un sospetto caso di malasanità proprio nel pronto soccorso, che ha seguito la visita assieme al sindaco Michele Tripodi. «La direzione intrapresa è giusta – ha detto Francesco Trimarchi – ora aspettiamo chiarezza rispetto ai fondi disponibili per l’adeguamento dell’intero ospedale e ovviamente rispetto ai concorsi per il nuovo personale».
Su quest’ultimo fronte è stato confermato che a giorni arriveranno 16 medici del contingente cubano, mentre il commissario Di Furia – rispetto al riconoscimento dei finanziamenti ottenuti nella Piana per le nuove Case della Comunità – ha detto che «rispetto ai tempi di esecuzione la palla ora passa Invitalia, certo noi chiederemo che si acceleri il più possibile, fermo che restando che si possono far partire le case indipendentemente dalle strutture finanziate».