Sembrerebbero essere a rischio i lavori del nuovo ospedale della Sibaritide. Un pericolo che potrebbe essere scaturito dal vertiginoso aumento delle materie prime (calcestruzzo, ferro, alluminio) che andrebbe dunque ad incrementare i costi di costruzione rispetto al capitolato previsto.

Tale problematica, in modo particolare nelle ultime settimane, sta interessando più in generale tutti i cantieri e le opere pubbliche avviate. Molte imprese, infatti, si sono ritrovate spiazzate rispetto a quella che era l'iniziale contabilità prospettata e, da questo punto di vista, anche lo stesso Governo sta tentando di trovare una soluzione tampone mediante l’erogazione di un indennizzo a favore delle stesse ditte.

Per quanto concerne il nascente nosocomio della Sibaritide, a prescindere dalla situazione legata al reperimento delle materie prime, i lavori avevano già subito un brusco rallentamento a causa di una variante tecnica (senza costi aggiuntivi) riguardante l’attività di aggiornamento alle nuove norme sismiche, attualmente sottoposte al vaglio del genio civile. La perizia effettuata interesserebbe il corpo centrale del fabbricato di circa 17mila metri quadrati.

Nel frattempo, dopo il completamento delle opere di fondazione, i lavori del nuovo ospedale sono attualmente concentrati sui muri di sostegno e sul polo tecnologico