Al centro la falsificazione di alcuni documenti di identità degli immigrati ospiti nei progetti di accoglienza
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Nuova tegola per Mimmo Lucano. La Procura di Locri ha notificato all’ex primo cittadino di Riace un altro avviso di garanzia. Secondo quanto si è appreso al centro della nuova indagine su Riace la falsificazione di alcuni documenti di identità degli immigrati ospiti nei progetti di accoglienza. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza è ripiombata in Comune per acquisire atti e determine sulla gestione dei progetti Sprar dal 2014 al 2018. Attualmente Lucano è imputato nel processo scaturito dall’inchiesta Xenia, accusato insieme ad altre 25 persone di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa e abuso d’ufficio.