Il Tribunale di Cosenza stabilisce che «il fatto non sussiste» in riferimento a due post su Facebook nei quali l’ex senatore si interrogava sull’assunzione della figlia di Tommaso Anello nel laboratorio di analisi del parlamentare
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Nessuna diffamazione dall’allora presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, nei confronti del senatore (oggi deputato e presidente della Commissione Bilancio della Camera) di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. A stabilirlo è la sentenza del Tribunale monocratico di Cosenza, presieduto dal giudice Vittoria Rosaria Calà, che ha assolto Nicola Morra con la formula più ampia, ovvero “perché il fatto non sussiste”.
L’allora coordinatore regionale di Forza Italia, il vibonese Giuseppe Mangialavori, assistito dall’avvocato Alessandro Modafferi del Foro di Vibo Valentia, aveva sporto querela per il reato di diffamazione aggravata a seguito di due post pubblicati da Nicola Morra sulla propria bacheca Facebook e poi ripresi da diversi organi di informazione ed anche dalla nostra testata. Continua a leggere sul Vibonese.it.