I quattro imputati erano accusati in concorso con il primo cittadino di Maropati dell'epoca di abuso d'ufficio
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Nessuna parentopoli nel Comune di Maropati, piccolo centro del Reggino. Il gup di Palmi ha assolto i quattro imputati accusati di abuso di ufficio in concorso con l’ex sindaco Fiorenzo Silvestro, che ha deciso di essere processato in ordinario dinnanzi al collegio del tribunale palmese. Imputati nel procedimento Salvatore Longo, Fabio Tracuzzi, Rosa Cavallaro e Antonio Silvestro, difesi dagli avvocati Ettore Tigani e Pasquale Simari. Anche l’ufficio di procura ha chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati.
Secondo quanto aveva ipotizzato la procura di Palmi in principio, in un primo momento, il primo cittadino avrebbe partecipato ai procedimenti di assunzione o di conferimento incarichi di familiari «in violazione delle norme di legge e di regolamento nonché omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto».
Nel caso specifico, Silvestro Fabio Tracuzzi, cognato del sindaco, aveva vinto concorso per il conferimento dell'incarico di responsabile ufficio tecnico; la cognata Rosa Cavallaro era stata nominata Rup e delegata all'esercizio delle funzioni di ufficiale dello stato civile e di ufficiale d'anagrafe; suo cugino Antonio Silvestro, che è titolare di una impresa edile, era stato scelto come esecutore di alcuni lavori di efficientamento energetico dell’illuminazione comunale. Infine, Salvatore Longo, affine del primo cittadino era risultato vincitore della procedura selettiva finalizzata all’affidamento in convenzione del servizio legale dell'ente comunale.
Le indagini difensive e le escussioni degli imputati hanno permesso di chiarire la posizione dei quattro che, alla fine del processo in abbreviato, sono stati assolti.