Dovranno rispondere di detenzione illegale di armi e munizioni. Denunciato anche un minorenne dello stesso nucleo familiare. Trovati un kalashnikov, una lupara, due pistole e cartucce di vario calibro
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Due uomini di Seminara, padre e figlio, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Palmi, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, per detenzione illegale di armi e munizioni.
In particolare, dalle prime ore di venerdì i militari hanno messo in campo una task force impegnata in un servizio di contrasto all’illecita detenzione di armi e munizioni che, come da consolidata prassi in uso tra la criminalità della piana, vengono abitualmente occultati all’interno di fondi agricoli e abitazioni, per essere poi recuperati al momento del bisogno.
Nell’ambito dell'operazione, gli uomini dell’Arma hanno effettuato perquisizioni su vari terreni e residenze di Seminara, tra cui quella degli arrestati, dove, nascosto nelle pertinenze della stessa, hanno trovato un kalashnikov, con caricatore inserito pronto all’uso. Da ulteriore controllo esteso all’intera abitazione, i militari hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale: una lupara, due pistole, di cui una scacciacani, un coltello e munizionamento di vario calibro.
Nella stessa circostanza i carabinieri hanno deferito anche un minorenne dello stesso nucleo familiare degli arrestati per le medesime condotte criminose e sequestrato quanto rinvenuto, custodito in attesa degli ulteriori accertamenti del caso.