La scoperta avvenuta casualmente durante uno sfratto. L’uomo rivolgendosi agli agenti intervenuti avrebbe confessato: «Nella cassapanca c’è mamma»
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Teneva il cadavere della mamma, morta da mesi, nascosto in un baule. A confessarlo ai poliziotti intervenuti nell’appartamento dove viveva, è stato il figlio della donna, 51 anni, affetto da problemi psichici: «Nella cassapanca c’è mamma», ha rivelato alla vista degli agenti. Il cadavere della donna, in avanzato stato di decomposizione, era proprio lì, nascosto nel baule della loro abitazione al centro di Roma da almeno tre mesi.
La madre nascosta nella cassapanca
Il macabro rinvenimento è avvenuto poco dopo le 19.30 di lunedì, in una casa che si trova sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele II, nel cuore del quartiere multietnico del I municipio. Sul posto i poliziotti del commissariato Esquilino intervenuti per dare esecuzione ad uno sfratto giudiziario a madre e figlio, che una volta entrati hanno fatto appurato la veridicità della confessione dell’uomo.
Il medico legale intervenuto nell’abitazione dell’Esquiilino ha datato la morte dell’anziana 91enne, originaria di Reggio Calabria, ad almeno tre mesi. La salma, messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, verrà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause del decesso, ma al momento l’ipotesi è quella della morte naturale. Sul corpo dell’anziana donna infatti, non sono stati trovati evidenti segni di violenza.
Le indagini in corso a Roma
Resta ora da capire se il figlio abbia occultato il cadavere della madre a causa della sua condizione psichiatrica o per continuare a riscuotere la pensione e non essere mandato via dall’appartamento. L’uomo al momento non risulta indagato. Sequestrato l’appartamento.