All'età di 98 anni si è spento, nella sua casa nel centro storico di Catanzaro, Mario Casalinuovo, esponente di spicco del Partito socialista, già ministro e primo presidente del Consiglio regionale della Calabria. Casalinuovo, avvocato tra i più noti del Foro catanzarese e appartenete a una famiglia di altri illustri penalisti, negli della seconda guerra mondiale aveva anche vissuto la drammatica esperienza della prigionia in un campo di concentramento in Germania. La sua attività politica iniziò nel 1947, con una prima militanza nel Psdi fino al 1957, anno del suo passaggio nel Psi, nel quale ha ricoperto molti ruoli di dirigente: segretario della federazione di Catanzaro, componente del Comitato regionale, del Comitato centrale e dell'Assemblea nazionale del Partito Socialista italiano sino allo scioglimento nel 1994. Nel 1970 Casalinuovo venne eletto alla Regione, diventando il primo presidente del Consiglio regionale della Calabria. Nel 1979 la sua prima elezione al Parlamento con il Psi, primo socialista catanzarese ad approdare a Montecitorio: due le legislature di Casalinuovo, che sarebbe stato eletto parlamentare anche nel 1983. Molteplici i suoi incarichi di governo, dapprima come sottosegretario ai Lavori pubblici nei primi due Governi Spadolini e infine ministro dei Trasporti nel quinto Governo Fanfani (dal dicembre 1982 all'agosto 1983). I funerali di Mario Casalinuovo si terranno oggi pomeriggio, alle ore 16,30, nella Chiesa del Rosario di Catanzaro.

Il cordoglio di Oliverio

«La scomparsa di Mario Casalinuovo priva la Calabria di un prezioso punto di riferimento, tra i padri del riformismo più impegnato sul terreno del cambiamento e della difesa dei diritti. Mario è stato primo presidente del Consiglio regionale della Calabria e nella sua lunga carriera politica e istituzionale ha visto nascere e tramontare stagioni ed epoche, mantenendo alta la sua tensione ideale» - ha dichiarato il presidente della Regione, Mario Oliverio.
«La politica ha sempre costituito un modo per intendere il mondo e approcciare ai grandi temi della tutela del Sud, della costruzione di una società più equa e giusta. Alla vita pubblica e all'affermazione dei valori del socialismo ha abbinato l'impegno professionale nell'attività forense, da grande avvocato ha dato così ulteriore lustro alla Calabria delle eccellenze intellettuali.
In questo giorno di mestizia e di dolore ci stringiamo con affetto alla sua famiglia».