Accanto alla bmw un biglietto d’addio, scritto di pugno “Non ce la faccio più, chiedo scusa". Queste le ultime parole e poi lo sparo in pieno petto . Nell’auto il corpo senza vita di Simone Malfarà, 51 anni commerciante di Nicotera. Si è sparato con una pistola detenuta illegalmente. A fare la macabra scoperta questa notte dopo le 3 la moglie della vittima. La famiglia lo stava cercando da ieri sera, da quando non aveva fatto rientro a casa. Poi in nottata l’avvistamento dell’auto parcheggiata sul ciglio di una strada a Ioppolo. Allertati i soccorsi, in località Petto della torre, i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Isidoro Nunziata, coadiuvati dai militari del Norm di Tropea diretti dal luogotenente Gaetano Vaccari. Sul posto anche il maresciallo Domenico Rubino della stazione di Nicotera. La salma del commerciante è stata trasportata all’obitorio di Vibo Valentia dove sarà effettuata l’autopsia che chiarirà in maniera definitiva in che modo sia morto il 50enne. Nel vano porta oggetti della bmw, tra scartoffie, un paio di occhiali da sole e cd, un avviso di notifica inviato dalle poste italiane. Forse una cartella esattoriale. L’imprenditore, padre di due figli, gestiva insieme alla famiglia un’ attività commerciale di detersivi, era anche rivenditore autorizzato per la provincia di Vibo Valentia di una nota azienda dolciaria. Il 4 agosto scorso l’attività fu oggetto di un’intimidazione. Ignoti esplosero diversi colpi d’arma da fuoco contro la saracinesca del negozio. Saranno ora le indagini a fare luce su questa tragedia che ha sconvolto l’intera cittadina di Nicotera, dove Simone era stimato e conosciuto da tutti.

 

 

 Il negozio del commerciante tragicamente morto (Via Foschea, Nicotera)