L’uomo era stato tratto in arresto mercoledì, ieri mattina è stato trovato senza vita sulla sua brandina. Il responso dell’esame eseguito dal medico legale è previsto tra 60 giorni
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È stato eseguito questa sera l’esame autoptico sul corpo del 35enne di Borgia, trovato morto ieri nella sua branda nel carcere Siano di Catanzaro.
Sul caso, in seguito alla denuncia dei familiari del detenuto, è stata aperta un’inchiesta contro ignoti da parte della Procura di Catanzaro.
Oggi è stato conferito l’incarico alla dottoressa Isabella Aquila che ha eseguito l’esame autoptico, in serata, nel dipartimento di medicina legale del Policlinico di Germaneto.
Secondo le indicazioni impartire dal pm Sarah Cacciaguerra, titolare del fascicolo, il consulente tecnico ha il compito di verificare profili di responsabilità professionale in relazione alla morte del detenuto.
L’uomo era stato tratto in arresto mercoledì per evasione dai domiciliari, ai quali era sottoposto per maltrattamenti in famiglia. Il giorno dopo è stato trovato senza vita sulla sua branda.
L’autopsia prevede anche l’esecuzione di esami tossicologici volti a verificare la presenza nel sangue di alcol, droghe sostanze psicotrope o altri farmaci.
Il 35enne, dal 26 novembre al 4 dicembre (dunque prima dell’arresto), era stato ricoverato e l’autopsia dovrà accertare anche «eventuali profili di colpa professionale, indicando in modo specifico le responsabilità di ciascun sanitario che sarà individuato nominalmente».
La famiglia è assistita dagli avvocati Antonio Lomonaco e Leonardo Citraro. Il medico legale ha chiesto 60 giorni per redigere la propria relazione.