Misiti (M5s): «Tutta Scalea si indigni per l'aggressione al consigliere Bruno»

Il consigliere pentastellato sarebbe stato prima minacciato, poi spintonato e preso a calci nelle caviglie 

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di Francesca  Lagatta
14 febbraio 2019
09:54

Non si placano le polemiche per il presunto episodio di aggressione e violenza che si sarebbe consumato ieri sera ai danni del consigliere comunale di Scalea, Renato Bruno, in forza al Movimento 5 stelle. I fatti si sarebbero verificati al termine di un'assise e le forze dell'ordine, giunte sul posto, sarebbero riuscite ad individuare i presunti aggressori e identificarli. Secondo una prima ricostruzione, Bruno sarebbe stato avvicinato da due uomini mentre la folla si apprestava a lasciare l'aula; uno lo avrebbe minacciato e spintonato, l'altro lo avrebbe avvicinato da dietro per dargli dei calci alle caviglie.

La rabbia di Misiti: «Un atto gravissimo»

Dopo le centinaia di post e messaggi di sdegno pubblicati sui social da cittadini del territorio e simpatizzanti del movimento grillino, interviene anche il deputato calabrese Massimo Misiti. «L’aggressione fisica di cui è stato vittima ieri il consigliere comunale 5stelle di Scalea, Renato Bruno, sebbene sia pleonastico dirlo, va stigmatizzata con forza - scrive il parlamentare M5s in una nota -. È un atto grave che non può e non deve passare inosservato. Tutti i cittadini perbene di Scalea, cioè la quasi totalità della popolazione, a prescindere dalla loro idea politica, devono provare indignazione per un gesto così inqualificabile. La politica è impegno sociale, è azione civica per il territorio e per chi lo abita. È evidente che il consigliere Bruno sta facendo un ottimo lavoro, sta toccando nervi scoperti, punti poco chiari. A maggior ragione i cittadini di Scalea, e non solo quelli che hanno votato 5Stelle, che hanno a cuore il bene della loro città hanno il dovere di non lasciare solo Bruno, ma, anzi, di sostenerlo nelle battaglie, evidentemente giuste, che sta conducendo per il bene del proprio comune e della propria gente”».


I motivi dell'aggressione

Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni presenti sulla scena, i due presunti aggressori potrebbero essere coinvolti nelle denunce avanzate da Bruno nelle ultime settimane. Delle due questioni, che riguardano il pagamento dei tributi e la realizzazione dei lavori nell'area mercato, l'attivista grillino ne aveva nuovamente parlato ieri aveva durante il suo intervento in consiglio comunale.

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