Nelle scorse settimane il camice bianco era stato immortalato metre puliva i molluschi nei locali che ospitano i servizi igienici del 118
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Ci sono voluti più di tre mesi, numerose segnalazioni alle forze dell’ordine e almeno due episodi discutibili per convincere l’Asp di Cosenza a mandarlo a casa. È il caso del medico del 118 da qualche mese in servizio a Praia a Mare, che tra un pugno al collega e la pulizia di seppie fresche nei bagni della struttura sanitaria, negli ultimi tempi ha contribuito pesantemente ad alimentare le già infervoranti polemiche sul nosocomio della città dell’isola di Dino.
Ma se la sua pur breve permanenza ha destato incessantemente scalpore, anche il suo addio non sarà immune da discussioni. Se infatti nelle scorse ore il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale cosentina ha comunicato in una nota il mancato rinnovo del contratto, contemporaneamente si scopre che lo stesso contratto, con scadenza fissata al 31 luglio scorso, non era mai stato rinnovato e che quindi il medico fino a poche ore fa avrebbe prestato servizio sprovvisto di convenzione aziendale.
Oltretutto, con il mancato rinnovo, per l’ospedale praiese torna ad aleggiare l’ombra della carenza di personale, problema ampiamente denunciato a cui però non si riesce a trovare soluzione nonostante i proclami politici ad ogni ora del giorno e della notte. I medici che vi lavorano, compresi radiologi e tecnici di laboratorio analisi, sono allo stremo.
Chi avrebbe dovuto vigilare sulla vicenda? L’Asp di Cosenza, ovviamente, che è l’unica autorità preposta al controllo e alle decisioni riguardanti il personale medico e infermieristico. Ma anche stavolta ha agito in ritardo.
L’ente bruzio diretto da Raffaele Mauro già nel maggio scorso aveva ricevuto ripetute segnalazioni sui discutibili comportamenti del medico, che spesso si era assentato dal lavoro senza preavviso, costringendo i colleghi a turni estenuanti. Ma per questo non c’era stato nessun intervento.
Poi il medico si era reso protagonista dell’aggressione al tecnico radiologo, vicenda che aveva suscitato grande indignazione e che aveva guadagnato persino le colonne dei quotidiani nazionali. Ma nemmeno questo aveva spinto Raffaele Mauro a prendere provvedimenti.
Contrariamente, le ire del direttore generale si sono scatenate per una fotografia pubblicata una decina di giorni fa sul web, in cui si vede il medico intento a pulire del pesce in un bagno, probabilmente quello al primo piano dello stabile, dove da qualche tempo viene ospitato il servizio del 118.
Dall’immagine però non si evince se il medico fosse in servizio, né a quando risalirebbe l’episodio. Ma evidentemente Mauro e il suo entourage hanno deciso che non è più ora di scandali.