Glicine Acheronte

Maxi processo a Crotone, 101 rinvii a giudizio: ci sono anche l’ex governatore Oliverio e gli imprenditori Raffaele e Gianni Vrenna

Sono 24 le persone che verranno giudicate con il rito abbreviato. Stralciata per motivi di salute la posizione dell’ex consigliere regionale Sculco. Al centro dell’inchiesta un comitato politico-affaristico che avrebbe condizionato nomine, appalti e consenso

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di L. C.
26 giugno 2024
20:42

Sono 101 le persone rinviate a giudizio davanti al Tribunale di Crotone dove il processo avrà inizio il prossimo 9 ottobre; altre 24, invece, saranno giudicate con il rito abbreviato a partire dai primi di settembre. 

È quanto ha deciso il giudice distrettuale dell'udienza preliminare di Catanzaro Sara Merlini nei confronti del nutrito plotone di imputati coinvolti nell'indagine denominata Glicine Acheronte scattata nel giugno dello scorso anno a conclusione di una indagine della Dda che avrebbe portato alla luce un comitato politico-affaristico, legato in alcuni casi alle cosche di 'Ndrangheta, in grado di condizionare le amministrazioni pubbliche locali e regionali, orientare il voto, decidere nomine e appalti.


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Alla sbarra ci sono complessivamente 126 imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione.

Dell'ipotetico comitato d'affari avrebbero fatto parte, in qualità di promotori e partecipi, nomi eccellenti della politica calabrese come l'ex presidente della giunta regionale Mario Oliverio e l'ex vicepresidente Nicola Adamo, rinviati a giudizio; l'ex consigliere regionale Vincenzo Sculco (da giugno scorso sottoposto ai domiciliari) la cui posizione è stata stralciata per motivi di salute e sarà vagliata domani, 27 giugno, dal gup Merlini. Fra gli imputati rinviati a giudizio, secondo quanto riporta l'Agi, figurano, ancora, l'ex assessore comunale di Crotone Giancarlo Devona, gli imprenditori Giovanni Mazzei, Raffaele Vrenna e il fratello Gianni, rispettivamente ex presidente e attuale presidente dell'Fc Crotone.

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E ancora dirigenti della Regione Calabria e dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone. Quindi il boss dell'omonima cosca di Papanice Mico Megna e un nutrito gruppo di affiliati coinvolti in un filone d'indagine parallelo, considerato che il locale di 'Ndrangheta dei papaniciari avrebbe avuto rapporti sistematici con la pubblica amministrazione. Megna è stato rinviato a giudizio davanti alla corte d'assise di Catanzaro per l'omicidio di Salvatore Sarcone, assassinato nel settembre 2014 a Crotone.

I nomi

1.       Adamo Nicola

2.       Altavilla Euclide

3.       Aracri Giuseppe

4.       Aracri Salvatore

5.       Arcuri Rosario

6.       Augruso Antonio

7.       Basco Paolo

8.       Bello Giovanni

9.       Benetti Mirko

10.   Benincasa Francesco Mario

11.   Bennardo Francesco Salvatore

12.   Berardi Giuseppe

13.   Bolic Valentino

14.   Brutto Alessandro

15.   Vincenzo Calfa

16.   Carioti Francesco

17.   Caterina Gaetano

18.   Cavallo Domenico

19.   Colosimo Ferruccio

20.   Corbisieri Antonio

21.   Covelli Alessandro

22.   Covelli Rocco detto "Enrico"

23.   CriacoBonaventura

24.   CruglianoPantisano Arturo

25.   Dattolo Santo Raffaele,

26.   De Marco Francesco

27.   De Pasquale Giuseppe

28.   Dell'Aquila Giuseppe

29.   Desiderio Salvatore

30.   Devona Giancarlo,

31.   Donato Aldo Roberto,

32.   Fabiano Maurizio

33.   Falzetta Domenico

34.   Frescura Alessandro

35.   Galdieri Valentina

36.   Gentile Sabrina

37.   Germinara Giuseppe

38.   Girardi Siro

39.   Greco Giovanni

40.   Iannone Ernesto

41.   La Rosa Vincenzo

42.   Laratta Artemio,

43.   Laratta Pantaleone

44.   Lucente Maria Luisa,

45.   Maggio Roberto

46.   Maida Massimiliano,

47.   Malerba Stefania

48.   Manna Giovanna

49.   Mannarino Salvatore

50.   Marsico Rodolfo,

51.   Martino Saverio,

52.   Mascherpa Ambrogio

53.   Mauro Serafino,

54.   Mazzacua Marzia

55.   Mazzei Giovanni,

56.   Mazzei Salvatore

57.   Megna Domenico,

58.   Monti Francesco

59.   Morabito Paolo,

60.   Moscogiuri Enrico,

61.   Mungari Vincenzo,

62.   Nisticò Luigi,

63.   Oliverio Gerardo Mario

64.   OuhaidRachid,

65.   Pallaria Domenico

66.   Panebianco Salvatore,

67.   Pantisano Giuseppe,

68.   Paolucci Massimo,

69.   Pedace Pantalone Telemaco

70.   Prospero Mauro

71.   Pucci Giuseppe

72.   Rachieli Salvatore,

73.   Redente Giuseppe

74.   Reillo Orsola Renata Maria,

75.   Ritorto Bruzzese Dario

76.   Rizzo Antonietta

77.   Romeo Sebastiano

78.   Russo Gaetano,

79.   Santilli Nicola,

80.   Sapia Luigi,

81.   Scaramuzzino Orlando,

82.   Scerra Nicodemo

83.   Scigliano Giuseppe

84.   Sculco Flora,

85.   Sculco Maria Carmela,

86.   Siciliani Roberto,

87.   Sperlì Teresa

88.   Stasi Antonella

89.   Strini Stefano

90.   Taverna Vanessa

91.   Torromino Santino

92.   Tremoliti Giuseppe,

93.   Tropiano Cono

94.   Turino Gianfranco,

95.   Vecchio Gustavo,

96.   Vella Nunzio,

97.   Vella Salvatore,

98.   Vrenna Giovanni

99.   Vrenna Pietro

100.       Vrenna Raffaele

101.       Zicchinello Tommaso

Saranno giudicati con rito abbreviato

1.       Carrà Filippo

2.       Carvelli Cesare

3.       Corrado Andrea

4.       Curcio Pietro

5.       Danese Saverio

6.       Dattolo Alfonso

7.       Del Poggetto Maurizio

8.       Lumare Roberto,

9.       Lumare Salvatore,

10.   Masciari Francesco,

11.   Mazzotta Salvatore,

12.   Megna Mario,

13.   Megna Rosa

14.   Oliverio Megna Sandro,

15.   Pace Domenico,

16.   Pace Santa,

17.   Pacenza Giacomo,

18.   Pagliuso Antonio,

19.   Parrilla Nicodemo,

20.   Ruggiero Franco,

21.   Talarico Piero,

22.   Vescio Alessandro,

23.   Villirillo Giuseppe,

24.   Stricagnoli Carmine.

 

 

 

Giornalista
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