A poco più di tre mesi dalla morte del sindaco in carica Leverino Bruno, detto Lele, San Lucido piange nuovamente per la scomparsa di un'altra figura storica della città. Ieri sera è morto Roberto Pizzuti, a lungo amministratore del borgo tirrenico, che da una decina di giorni si trovava ricoverato all'ospedale Annunziata di Cosenza per una malore causato una brutta caduta. Dalle 13 di oggi è allestita la camera ardente nella sala consiliare del municipio, la stessa che il 25 aprile scorso aveva ospitato il feretro del 44enne Lele.

Lele e Roberto uniti dallo stesso destino

Il destino dei due, da sempre, è legato da un filo invisibile. Infatti, non hanno in comune solo la morte prematura, avvenuta a pochi mesi distanza; per anni sono stati l'uno al fianco dell'altro anche durante i rispettivi percorsi politici.

Bruno era stato il vice di Pizzuti quando quest'ultimo, nel 2013, era tornato alla guida della città. Poi, dopo qualche tempo, c'era stato uno strappo, risultato insanabile, che in futuro li avrebbe visti contrapposti, anche se entrambi avevano mantenuto costantemente rapporti personali civili e cordiali.

Nella tornata elettorale dello scorso anno, aveva trionfato il più giovane dei due. Lele aveva scelto di mettersi a disposizione della comunità pur essendo cosciente delle sue condizioni di salute, rese instabili da una grave forma di leucemia che lo affliggeva da anni; l'altro, invece, non era riuscito neppure a entra in consiglio.

Chi era Roberto Pizzuti

Nato il 24 febbraio 1949, Roberto Pizzuti è stato un medico molto stimato, ritenuto un vero e proprio punto di riferimento da tutta la comunità sanlucidana. Politicamente è stato eletto sindaco per la prima volta nel 1999, ma venne sfiduciato 2 anni più tardi. L'anno successivo, nel 2002, si ricandidò e la spuntò nuovamente, ma anche in quella occasione il copione fu lo stesso e finì sfiduciato. Successivamente, si ricandidò al ruolo di consigliere comunale nella lista di Carlo Borsani e ottenne un buon consenso, che gli fruttò la nomina di vicesindaco. Nel quinquennio successivo, sedette in minoranza, proprio al fianco di Leverino Bruno. Come già detto, nel 2013 i due costruirono una nuova vittoria politica, che li vide nuovamente fianco a fianco, fino al giorno della rottura. Di estrazione liberale, Pizzuti aveva aderito a Forza Italia, stringendo un profondo rapporto di amicizia con il consigliere regionale Gianluca Gallo.