I lupi stanno seminando il terrore nella Sila Greca, mentre le istituzioni lasciano gli allevatori in balia di una lotta impari. Gli attacchi ripetuti a bovini e suini stanno provocando danni irreparabili, e finalmente si registrano delle reazioni politiche per tentare di salvare le attività agricole.

Pietro Molinaro, consigliere regionale della Lega Salvini, ha lanciato un appello all'assessorato all'agricoltura, chiedendo una soluzione immediata. Gli allevatori hanno bisogno di risposte concrete, di risarcimenti adeguati per le perdite subite a causa degli attacchi brutali dei lupi. I produttori della zona vogliono l'installazione di reti elettriche e l'impiego di cani anti-lupo per proteggere il bestiame.

Per il consigliere Molinaro «Il ministero della Salute, responsabile per l'erogazione delle risorse alle regioni, e la stessa Regione devono agire prontamente per risolvere questa situazione. È fondamentale avviare un monitoraggio accurato da parte degli enti parchi per valutare l'entità della presenza dei lupi e gestire efficacemente la situazione». 

Molinaro, tuttavia, sottolinea l'importanza di rispettare i processi naturali in gioco. «È chiaro che nessuno può immaginare di voler distruggere una specie - afferma il consigliere -. Dobbiamo trovare un equilibrio tra la presenza dei lupi e le attività umane. In questo caso, i danni sono a carico degli allevatori, e devono essere tempestivamente risarciti. L'attività di prevenzione può comprendere il contenimento di questa specie, che deve essere attentamente vigilata dagli enti parchi, dai comuni e dalle regioni».