Catanzaro - La Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro ha ribaltato la sentenza di  primo grado, assolvendo le tre persone accusate di avere ucciso e occultato il cadavere di Placido Scaramozzino, il parrucchiere di 53 anni di Arena (VV), scomparso nel 1993 e il cui corpo non è mai stato trovato. I nomi degli imputati furono indicati dai pentiti Enzo Taverniti e Francesco Loielo. Queti ultimi avevano indicato come responsabili dell'omicidio del parrucchiere, Antonio Altamura, presunto boss del locale di Ariola, Vincenzo Taverniti, detto "Cenzo da Ariola", e Antonio Gallace. Altamura e Taverniti, in primo grado, erano stati condannati a 28 anni di reclusione ciascuno, mentre Gallace era stato assolto in primo grado. I difensori dei tre indagati, avevano sostenuto la completa estraneità ai fatti dei rispettivi clienti evidenziando l'insussistenza di elementi probatori nel racconto del collaboratore di giustizia, mentre il pm della Dda, Salvatore Curcio, aveva chiesto il carcere a vita per Altamura e Taverniti e la condanna a 24 anni di reclusione per Gallace.