È una comunità sconvolta quella di Locri che piange la scomparsa di Cristian Guarneri, morto poche ore dopo le dimissioni dal Pronto soccorso dell'ospedale di Locri. I familiari del 34enne hanno presentato una denuncia affinché si indaghi sulle cause che hanno portato alla tragedia.

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La Regione avvia un'indagine interna

Intanto sono tantissimi i messaggi di cordoglio per il giovane molto conosciuto in città. A esprimere vicinanza alla famiglia anche l'assessore regionale al Lavoro e alla formazione Giovanni Calabrese: «La città di Locri - afferma - è provata da questa tragedia che vede una giovane vita spezzata; la comunità locrese perde un ragazzo buono, voluto bene da tutti, e che per cause, ancora da accertare, oggi piange. Seppur in un momento di massima attenzione in cui si sta investendo sulla sanità, con evidente potenziamento di risorse e servizi, strumentazione all’avanguardia e infrastrutture, quanto accaduto è davvero inspiegabile.

L'assessore annuncia anche che «la Regione Calabria ha aperto un’indagine interna per verificare tutte le procedure cliniche eseguite nei confronti del ragazzo dal suo arrivo in ospedale fino al drammatico decesso. Allo stesso tempo gli approfondimenti della magistratura faranno il loro percorso e se si è trattato di un caso di malasanità con responsabilità mediche ed errore diagnostico, chi ha sbagliato dovrà pagare. Adesso – conclude l’assessore Calabrese - è il momento di esprimere tutta la vicinanza alla famiglia che oggi con tutta la comunità piange per la perdita del giovane Christian».

Il ricordo di don Fabrizio Cotardo

Il cordoglio è arrivato anche da don Fabrizio Cotardo, parroco della Cattedrale di Locri: «Non tocca a me giudicare niente e nessuno. Non lo faccio e non lo farò. Sarà la giustizia a fare il suo corso, si cercherà di ristabilire la verità e, se ci sono, saranno evidenziate eventuali negligenze e individuati eventuali colpevoli. Ma si può morire a 34 anni in questo modo? Nel 2024? Comunque niente potrà restituire il tuo garbo, la tua gentilezza, il tuo sorriso ai tuoi genitori e a quanti hanno avuto il piacere di apprezzare le tue qualità».

«Cristian ora che vivi tra le braccia di Dio, - scrive ancora il parroco - consola quanti piangono per il tuo prematuro ritorno nella casa del Padre, intercedi per la pace delle loro vite affinché vengano abitate dalla speranza e visto che, certamente, sarai vicino al cuore di Dio, raccomandaci a Lui e, se puoi, ricordagli di guardare quaggiù, verso la nostra Locride e chiedigli di aiutarci a riscoprirci veramente e pienamente umani. In fondo, forse, è proprio quello che abbiamo perso. In fondo, forse, la tua vita sarebbe comunque giunta al termine. Però, forse, un po’ di umanità, di attenzione, di premura, ti avrebbero permesso di vivere le tue ultime ore in modo diverso. A-Dio carissimo Cristian. A-Dio! Il Risorto sia la tua consolazione».

A.C. Locri sospende tutte le attività sportive

L'A.C. Locri 1909 ha annunciato intanto la sospensione di tutte le attività sportive. «Christian – scrive la società sportiva – figura di spicco e cuore pulsante del nostro club, ci ha lasciati troppo presto. Uomo buono, dolce, altruista, disponibile e di un’educazione immensa, ha dedicato la sua vita al Locri con una dedizione senza pari. Da magazziniere del Locri, da locrese o da semplice tifoso e cittadino, ha sempre messo il cuore in tutto ciò che faceva, dimostrando un’incredibile propensione al sacrificio e al servizio come atto d’amore verso la nostra squadra. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità. Christian non era solo un collaboratore esemplare, ma anche un amico fidato e un modello di integrità e passione per tutti noi. In segno di rispetto e per consentire a tutti di partecipare al lutto, tutte le attività sportive del club saranno sospese fino a data da destinarsi. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questo momento di dolore e a ricordare Christian per la persona straordinaria che era. Riposa in pace, caro Christian. Il tuo spirito e il tuo esempio rimarranno per sempre nei nostri cuori».