«Esprimiamo la nostra preoccupazione per lo stato di salute e di funzionamento della Giustizia emerso durante l’inaugurazione dell’Anno giudiziario nel distretto di Catanzaro. Al tempo stesso, però, manifestiamo speranza e grande fiducia nelle istituzioni alla luce dell’azione e dell’encomiabile lavoro che la magistratura sta dispiegando sul territorio nonostante l’evidente carenza di mezzi e risorse». Così in una nota la Segreteria Fp e Segretaria confederale Cgil dell’Area Vasta “Catanzaro, Vibo, Crotone”.


«In questa fase storica  siamo convinti della necessità di dover affiancare, nel pieno rispetto di ruoli, funzioni e competenze, l’impegno di giudici requirenti e giudicanti nonché dei lavoratori del comparto nella consapevolezza che, se dovesse entrare in crisi il sistema dell’amministrazione della giustizia, si comprometterebbe gravemente la credibilità delle istituzioni e, di conseguenza, la speranza nello sviluppo sociale per cui tanto ci stiamo spendendo e battendo. Senza un’adeguata possibilità a organizzare armonicamente gli uffici si rischia di mettere in discussione l’affermazione dei diritti individuali e collettivi.
A tal proposito – si legge ancora - ci preme evidenziare come, oltre alle carenze del personale amministrativo,non vadano assolutamente sottovalutate le criticità relative alle condizioni di lavoro, di salute e sicurezza nel luogo di lavoro di coloro i quali, a ogni livello, operano nel campo della giustizia.
La domanda che ci viene spontanea, in un quadro del genere,non può dunque che essere la seguente: come può lo Stato diventare credibile e conquistare la fiducia dei cittadini nell’amministrare la giustizia se non vengono affrontate e rimosse le criticità manifestate in queste ore? Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Ed è per questo che abbiamo avanzato al presidente del Tribunale di Vibo Valentia la richiesta di essere ascoltati in occasione della visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, prevista per il prossimo 28 gennaio, allo scopo poter rappresentare la situazione di disagio relativo alle condizioni di salubrità e sicurezza di uno stabile che, ogni giorno, viene frequentato da moltissimepersone, che siano lavoratori, operatori di settore o semplici cittadini.Apprezziamo molto la disponibilità manifestata dal magistrato Giovanni Garofalo,il quale ci ha assicurato che si farà latore verso i rappresentanti del Csm delle nostre proposte.


Auspichiamo – conclude la nota - fiduciosi che le Istituzioni competenti si attivino per garantire strumenti e risorse adeguate per fare fronte alle problematiche esistenti e favorire così, in concreto, l’affermazione della Legalità in senso ampio, affermazione che rappresenta l’unica via per garantire nel nostro territorio e alla Calabria tutta tenuta democratica, crescita civile e sviluppo produttivo».