L’importanza della prevenzione è il filo su cui scorre la seconda puntata de LaCapitale Vis a Vis andato in onda su LaC questa sera ore 20. Paola Bottero ha intervistato Immacolata Postiglione, vicecapo della Protezione civile nazionale.

Postiglione ricorda il sisma del 1980 in Irpinia e spiega come quell’evento abbia influenzato la sua vocazione professionale: gli studi prima e la sua carriera dopo: «Il terremoto è giusto che faccia paura ma bisogna pensarci in tempo di pace, fare prevenzione, e in questo senso quell’esperienza ha condizionato il mio approccio alla Protezione civile e alla sicurezza in generale.Sono entrata nel 1999, volevo fare la ricercatrice e studiavo i vulcani di cui sono ancora appassionata, feci questo corso meraviglioso in Protezione civile e rimasi assolutamente colpita da questa realtà cosi dinamica, viva, giovane, che faceva dell’interesse per la collettività il centro della propria missione».

La cultura della prevenzione, secondo Postiglione, è ciò che ancora manca al nostro Paese in cui permane «la convinzione che i temi della sicurezza non siano qualcosa a corredo della nostra vita». Al contrario «la nostra vita è permeata dal tema della sicurezza: fare delle scelte oggi significa in qualche modo decidere il futuro nostro e dei nostri figli».

Durante la puntata la Vice Capo della Pc si sofferma sulle emergenze che affliggono maggiormente l’Italia: incendi, alluvioni, terremoti, eruzioni vulcaniche, dissesto idrogeologico. Dando ampio spazio alla pandemia e al ruolo di coordinatore assunto dalla Prociv durante l’emergenza pandemica: dalla creazione degli Hub vaccinali all’informazione che, secondo Postiglione, nei momenti di crisi gioca un ruolocruciale perché fidarsi delle istituzioni e della scienza diventa più che mai fondamentale.


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