Oltre due milioni di euro di canoni demaniali non corrisposti ai comuni e alla Regione sono stati scoperti dagli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale di Cosenza a margine di una intensa serie di controlli effettuati nel territorio di vari comuni della costa tirrenica della provincia di Cosenza. In particolare l’attenzione delle fiamme gialle si è concentrata su 52 lidi balneari operanti in regime di concessione demaniale. Dall’attività ispettiva svolta è emersa la diffusa evasione per un importo pari a 2.216.000 euro.

Come si applica la tariffa

L’importo dei canoni concessori è determinato in base a criteri e parametri che fanno rifermento alla superficie, alla tipologia di costruzioni presenti, al valore di mercato e alla durata. Oltre a tali parametri, la determinazione si basa su aliquote aggiornate annualmente da decreti emanati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tuttavia, nonostante la presenza di una disciplina normativa ben definita, le entrate derivanti dalla riscossione dei proventi spettanti all’erario per l’uso del demanio marittimo, si sono spesso rivelate inferiori rispetto alle attese, soprattutto in alcune regioni. I controlli effettuati dalle fiamme gialle sono stati mirati, pertanto, al recupero delle somme non corrisposte e, in caso di violazioni, all’applicazione della norma che prevede la decadenza dalla concessione demaniale.