Le fiamme gialle hanno evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati e la reale attività lavorativa. L'uomo in passato era stato condannato per i reati di associazione di ‘ndrangheta, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti
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È stata data questa mattina esecuzione ad un decreto di sequestro in materia di misure di prevenzione, di beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie, per l’ipotizzata riconducibilità ad un uomo, Cesare Gualtieri cl. 1969, già in passato condannato, con sentenza irrevocabile, per i reati di associazione di ‘ndrangheta operante nel territorio di Lamezia Terme, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
La guardia di finanza del Comando provinciale di Catanzaro - gruppo di Lamezia Terme, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha eseguito la misura ha riguardato due fabbricati ubicati a Lamezia Terme, tre autovetture e disponibilità finanziarie, per il valore di circa 154.000 euro.
Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, adottato ex art. 20 d.lgs. 159/2011, dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito del procedimento di prevenzione, sulla base delle indagini patrimoniali della guardia di finanza di Lamezia Terme, con riguardo alla posizione reddituale del soggetto, dei suoi familiari conviventi, nonché della sua famiglia d’origine sin dal 1997, volte a verificare la provenienza dei beni e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa. Il procedimento di prevenzione, volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per la confisca dei beni, è ancora in corso.