L’uomo si trova in carcere perché accusato di altri delitti, tra i quali l’uccisione dell’avvocato Francesco Pagliuso
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Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Marco Gallo, il lametino condannato all’ergastolo in primo grado per l’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, è stato raggiunto in carcere da un altro provvedimento restrittivo per il tentato omicidio di Renato Berlingeri, avvenuto il 22 febbraio 2017.
Le indagini sono state condotte dalla polizia di Lamezia e coordinate dalla procura. Il provvedimento è stato emessa dal gip del tribunale di Lamezia.
La notifica all’indagato è stata effettuata nel carcere di Ancona, dove lo stesso attualmente si trova in stato di custodia cautelare per altre cause, poiché accusato degli omicidi di Francesco Berlingeri, Gregorio Mezzatesta, Francesco Pagliuso, Domenico Maria Gigliotti.
L’ipotesi investigativa formulata nell’ambito del relativo procedimento penale, tuttora pendente in fase investigativa, trae origine dall’omicidio di Francesco Berlingeri, verificatosi a Lamezia Terme il 19 gennaio 2017 e, per il quale lo stesso Gallo risulta imputato in stato di custodia cautelare in carcere e condannato in primo grado dalla Corte d’Assise di Catanzaro alla pena dell’ergastolo.
L’analisi dei due fatti di sangue, secondo gli investigatori, avrebbe messo in evidenza come i due fatti criminosi fossero stati eseguiti utilizzando un’arma comune da sparo dello stesso calibro, circostanza che ha indotto gli inquirenti agli accertamenti tecnici di natura balistico-comparativa, attraverso il gabinetto regionale di polizia scientifica di Reggio Calabria.
Gli esiti di tali accertamenti balistici, effettuati su delega della procura della Repubblica di Lamezia Terme, consentirebbero di affermare che i due fatti di sangue siano stati commessi mediante l’utilizzo della stessa arma, una pistola semiautomatica in calibro 9 millimetri corto (9x17).