«Nonostante le difficoltà pandemiche il centro ha continuato a svolgere una intensa attività che potesse dare al territorio, risposte e supporto, registrando nel corso dell’anno, un incremento degli accessi allo sportello: 56 nel 2021, 38 nel 2020 -anno covid-, 28 nel 2019».

Ecco alcuni numeri del report 2021 del Centro Antiviolenza Demetra di via Garibaldi. A snocciolarli l’assessore alle Politiche Sociali Teresa Bambara che spiega che «è necessario continuare ad intensificare l’azione politica ed amministrativa di supporto ad un centro che, rappresenta una realtà impagabile non soltanto per la città ma per tutto il suo comprensorio, riuscendo a colmare quei gap che spesso la società non riesce a seguire o a volte, neanche a leggere. Una città può dirsi tale solo quando insieme si lavora per la felicità di ognuno, attraverso cooperazione, dialogo e dedizione».

A causa del Covid molte persone – spiega una nota -  sono state aiutate integrando incontri on line ed in presenza. «La direzione scelta - si legge - è stata quella di un supporto che guardi a percorsi personali dedicati, alle sue evoluzioni, ricordando che è necessario guardare al tempo e alla differenziazione delle problematiche. Ogni intervento è stato reso possibile grazie alla fattibilità di offrire sostegni all’autonomia, ed esperienze lavorative previste nelle progettazioni».

In particolare, nel centro Demetra è stata rafforzata la rete con i servizi del territorio per il potenziamento di azioni integrate socio-sanitarie (Csm), formative di base (Cpia) e lavorative (Ufficio per l’impiego, rete Imprese disponibili a tirocini). È stata amplificata l’informazione e la formazione alla prevenzione della violenza interagendo i medici di famiglia e i medici pediatri che vanno a rafforzare l’ azione già in essere con i sanitari del e oresidio ospedaliero di Lamezia Terme e   sono state avviate riflessioni e azioni nei confronti degli uomini autori di violenza e sulla cultura tra generi e violati.