La strana soluzione è stata adottata in diverse vie della zona Sud della città, ma non ci sono soldi per sostituire gli impianti e così la sera scende l’oscurità. A denunciare è la Lega
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Il terzo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose per Lamezia Terme si sta rivelando una vera e propria mannaia. Teatri chiusi, impianti sportivi sigillati, eventi saltati. Una città che mese dopo mese sta perdendo la sua identità. Ma il buio non è soltanto politico o amministrativo.
Avvisati della presenza in diverse strade del quartiere Capizzaglie di diversi pali corrosi e cadenti e in seguito al crollo di uno di questi il Comune ha provveduto a tagliarli, a volte anche con soluzioni fai da te come la copertura della superficie con nastro adesivo e bottiglie di plastica.
Alla ‘mutilazione’ però non ha fatto seguito nessuna sostituzione, anzi pare sia stato candidamente ammesso di non avere in cassa i soldi necessari per potere provvedere a nuovi impianti.
A denunciare la paradossale situazione è la Lega per voce di Oscar Branca referente per Lamezia Sud. L’eccentrica anomalia riguarda infatti i quartieri meridionali della città.
Qui il buio è iniziato a calare già da tempo. Il problema sarebbero le lampadine e l’impossibilità per la società partecipata del Comune di acquistarne di nuove. Un buio che arriva su strade dissestate che così diventano ancora più pericolose per pedoni, automobilisti e centauri.