Ancora un caso di maltrattamenti in famiglia, ancora una donna costretta a subire violenze dal suo compagno. E’ accaduto a Lamezia dove lo scorso 28 agosto gli uomini del commissariato di Lamezia Terme, guidati dal primi dirigente Alessandro Tocco, hanno eseguito la misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un 31enne, A.G.

 

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Lamezia Terme, prescrive all’uomo di lasciare immediatamente la casa familiare,  di non farvi rientro e di non accedervi senza l'autorizzazione del giudice, di non avvicinarsi ai luoghi di domicilio, residenza, lavoro, studio e svago abitualmente frequentati da P.O. e C. R., e di mantenere una distanza non inferiore a metri 100 nell'eventualità di incontro occasionale.

 

L’accusa è quella di avere maltrattato la convivente more uxorio, ponendo in essere una serie di atti vessatori, violenti e minatori, tali ed idonei a cagionare nella stessa sofferenze ed umiliazioni, incompatibili con le normali condizioni di vita. La donna ha denunciato dopo mesi di maltrattamenti. I militari, con un'intensa e particolareggiata attività di indagine, sono riusciti ad accertare i gravi indizi di colpevolezza nei confronti di A. G.. Da qui la richiesta da parte del Pm Giuseppe Falcone della misura cautelare al Gip del Tribunale di Lamezia Terme poi emessa.