Nel racconto fatto da alcuni esponenti del Nuovo Cdu la solidarietà e il coraggio degli abitanti del quartiere Cafaldo. Nel rogo è rimasta ustionata una bimba
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Una serata di apprensione, concitata e di paura, ma anche una serata che ha visto la gente del rione Cafaldo di Sambiase, a Lamezia Terme, farsi comunità e accorrere tutta per dare aiuto alla famiglia di origine marocchina la cui casa è diventata preda delle fiamme a causa di una bombola di gas.
Lo testimoniano Giuseppe e Giancarlo Muraca, coordinatore e presidente del Nuovo Cdu, raccontando come gli abitanti del quartiere, nonostante il divieto di uscire di casa, non ci abbiano pensato molto a scendere in strada, prodigandosi in ogni modo, portando addirittura materassi per attutire eventuali salti da finestre e balconi. Alla fine ad essere feriti una bambina di dieci anni, che si trova la Centro grandi ustioni di brindisi, e il padre, on un’intossicazione da fumo.
La casa è distrutta
La casa è andata distrutta e con questa tutto quello che vi era dentro. Ecco perché è scattata una raccolta fondi per aiutare la famiglia a rimettersi in piedi. «In questo periodo di tanta solidarietà, altruismo e attenzione all’altro, Lamezia Terme si dimostra tra le città più attive e partecipe. Da sempre – si legge in una nota del Cdu - ha avuto al suo interno, associazioni cattoliche e non, gruppi sportivi e non, parrocchie e tanti semplici cittadini che hanno dimostrato attenzione verso l’altro, ma in questo periodo ci stiamo superando. La solidarietà è stata sempre magnanima, sia quando si sono fatte raccolte di viveri davanti ai supermercati, sia per eventi di beneficenza che attraverso le donazioni alla Caritas, alle parrocchie e alle varie associazioni, ma in questo periodo ci stiamo superando».
«Fino allo stremo delle forze»
«Probabilmente facciamo torto a qualcuno, ma vogliamo nominare e ricordare solo alcune associazioni che operano nel settore, “Malgrado Tutto” e Caritas, e attraverso il banco alimentare, in questo periodo si stanno spendendo sino allo stremo delle forze. La cosa più importante, però, che vogliamo evidenziare – aggiungono - e che si sta verificando ed attuando in città, è la solidarietà dei cittadini lametini tra di loro. In giro si vedono cittadini e famiglie che danno ciò che possiedono al vicino di casa, alle persone in difficoltà e anche allo sconosciuto. Fanno la spesa e la portano insieme alle medicine agli anziani e a chi si trova in difficoltà. Cedono e offrono mascherine e, tante volte, fanno anche compagnia seppur telefonicamente».