Due giovani sono stati denunciati per aver rotto il parabrezza del mezzo del presunto ladro. Per loro è scattata l'accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Danneggiamento ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose. È questa l’accusa che pesa su due giovani denunciati alla Procura di Lamezia Terme perché avrebbero ritenuto di farsi giustizia da soli rompendo il parabrezza dell’auto del presunto autore del furto di un cellulare.
L’episodio, spiega una nota della Questura, è avvenuto sabato pomeriggio, con il danneggiamento prima di una Ford Fiesta e poi l’inseguimento della stessa auto il cui proprietario si era nel frattempo dato alla fuga.
Da qui la segnalazione da parte della Sala operativa del commissariato alla Squadra volante dell’inseguimento in atto tra due autovetture. A dare l’allarme la moglie del proprietario dell’auto. Così la Squadra volante, in via Umile di Bisignano è riuscita a bloccare l’Alfa 147 con a bordo T.A., con precedenti di polizia, e I.A. , di 26 e 27 anni.
I due sono stati denunciati alla Procura Lametina perché responsabili di danneggiamento e di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, in attesa dei provvedimenti che l’autorità giudiziaria vorrà adottare nei loro confronti.