Si tratta di Francesco Costantino Mascaro, già arrestato nell'operazione Andromeda. L'operazione è stata condotta congiuntamente dalla Questura di Catanzaro e dal commissariato di Lamezia Terme
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E’ stato arrestato nelle prime ore di stamattina dal personale della Squadra Mobile di Catanzaro e del commissariato di Lamezia Terme del latitante Francesco Costantino Mascaro, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 2/2/2018 dal Tribunale di Catanzaro, sezione seconda penale.
Le indagini
L’uomo è stato rintracciato grazie ad un’intensa attività investigativa avviata su impulso della Procura generale della Repubblica di Catanzaro e coordinata dalla locale Procura della Repubblica - Dda diretta dal procuratore capo Nicola Gratteri. Era il 13 marzo 2018 quando alla locale squadra mobile era stata delegata l’ordinanza di ripristino della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Mascaro che era risultato però irreperibile.
Il ruolo nella cosca
Il 15 giugno 2018 la Corte d’assise d’Appello di Catanzaro, su richiesta della locale Procura denerale della Repubblica, emetteva il decreto di latitanza. Durante il periodo di latitanza tra l’altro la Corte d’assise d’appello, seconda sezione di Catanzaro, aveva condannato Mascaro a otto anni e due mesi di reclusione, poiché ritenuto partecipe della cosca “Iannazzo e uomo di fiducia di Pietro Iannazzo con compiti di compartecipazione in atti finalizzati alle attività estorsive, nonché nella detenzione e trasporto di armi.
L’uomo era già stato tratto in arresto nell’operazione “Andromeda”, eseguita nel mese di maggio del 2015, con la quale venne disarticolata la cosca “Iannazzo” e “Cannizzaro-Daponte”, con l’arresto di 45 tra esponenti di spicco ed affiliati, coordinata da Elio Romano, sostituto procuratore della locale Procura della Repubblica – Dda.