Un generatore di corrente elettrica, non un gruppo elettrogeno, ma un blocco silenzioso che di giorno accumula energia e di notte la può distribuire nella rete elettrica. È un prototipo artigianale all’avanguardia, quello che ha realizzato Giuseppe Condello – un geometra 56enne di Sant’Eufemia d’Aspromonte – che in questi giorni è stato spedito all’estero perché venga ingegnerizzato. «Abbiamo pensato che fosse giusto brevettare il sistema – racconta nella suo laboratorio faidatè – per metterlo a punto in maniera definitiva e promuoverlo come fonte di risparmio per le famiglie e generatore di energia pulita».     

Giuseppe, un geometra che nella vita è stato emigrante – racconta di aver iniziato a lavorare da bambino – ha unito ingegno e voglia di fare. «Abbiamo lavorato alla scoperta per oltre un anno – prosegue – e tutto è iniziato durante la pandemia. Erano i primi giorni delle chiusure, la realtà intorno a noi ci sembrava cupa, troppe brutte notizie e invece di starcene con le mani in mano abbiamo escogitato un sistema che può aiutare le famiglie a risparmiare e, perché no, immettere nella rete nazionale l’energia accumulata». Il generatore di Condello, che ha perfezionato il prototipo assieme a un suo amico più esperto di lui in elettronica, può essere collegato ad una batteria, ma anche ad una comune presa o ad un pannello solare.     

Quello che per ora è stato un passatempo creativo nei giorni duri della pandemia, si può quindi trasformare nella piccola favola di una Calabria che ha voglia di inventare, senza perdere l’umiltà. «No – conclude Condello con ironia – non mi sento affatto un Archimede, ma sono un persona qualunque che a partire da una intuizione banale ha poi studiato, si è dedicato, perché nella vita non esistono le bacchette magiche».