Dopo il periodo estivo, si conclude l’attività del primo storico presidio di Capitaneria di Porto a Isola Capo Rizzuto, nella frazione di Le Castella. A chiusura delle operazioni, il sindaco Maria Grazia Vittimberga e il comandante Vittorio Aloi hanno illustrato il lavoro svolto in due mesi di attività.

Il bilancio

Secondo quanto riportato in una nota stampa dell’ente, «in totale sono stati 45 i verbali comminati dagli uomini in divisa bianca, per un totale di 47.785,45 euro di sanzione irrogate: di questi, 36.723,30 euro riguardano la guida di moto d’acqua senza patente, altri 918,00 euro sono inerenti alla navigazione di moto d’acqua in orario non consenti, ed ulteriori 688,50 euro per navigazione sottocosto degli stessi mezzi. È chiaro dunque che l’80% delle infrazioni commesse sul territorio riguardino l’utilizzo delle moto d’acqua, mentre il resto è inerente alla pesca sportiva non autorizzata, sosta in porto senza autorizzazione, attività di noleggio abusive e circolazione di imbarcazioni senza copertura assicurativa».

Il personale della Capitaneria ha svolto anche attività di controllo a terra, «in modo particolare il controllo meticoloso della gestione dei lidi balneari con diverse sanzioni effettuate per varie infrazioni riscontrate». Non a caso «il progetto, avviato in sinergia tra Capitaneria, Comune e AMP Capo Rizzuto è denominato “Mare sicuro” e consiste proprio nell’intensificazione delle operazioni di controllo delle attività turistico – diportistico- balneari, durante la stagione estiva».

Esperimento riuscito

«L’esperimento, attuato per la prima volta nel comune di Isola, è perfettamente riuscito, sia per il nostro lavoro – ha commentato Aloi - sia per il gradimento dell’amministrazione e dell’opinione pubblica. Abbiamo avuto la possibilità d’intervenire immediatamente in un luogo ad alto tasso turistico e che necessitava di una postazione fissa. Siamo certi che l’anno prossimo ripeteremo l’esperienza e cercheremo di allungare il periodo. Il nostro obiettivo non è quello sanzionatorio ma è quello di convincere e di trovare le soluzioni nella assuefazione alle regole nella maniera più semplice possibile, quando però c’è l’infrazione non possiamo voltarci dall’altra parte. Tra le condotte più sanzionate c’è sicuramente l’utilizzo spropositato delle moto d’acqua, che in molti casi diventano un pericolo per i bagnanti».

Percezione di maggiore sicurezza

Ampiamente soddisfatto anche il sindaco: «Sicuramente è stata un’esperienza molto interessante. È stata la prima volta nella storia che il nostro Comune ha avuto un presidio fisso e questo esperimento è ben riuscito, abbiamo riscontato anche una maggiore percezione di sicurezza di bagnanti e commercianti e questo ci dà l’input a ripetere il servizio ed allungarlo ulteriormente per la prossima stagione».

Aumento delle richieste di autorizzazioni

Esperimento positivo anche per l’Area Marina Protetta, presente alla conferenza con il rappresentate Guglielmo Liò: «Con la presenza della Capitaneria di Porto sul territorio, abbiamo riscontrato un netto aumento di richieste di autorizzazioni di pesca sportiva, ormeggio e snorkeling, al contempo c’è stata una diminuzione degli illeciti perché già la presenza è un deterrente di non poco conto. Noi ci siamo messi completa disposizione della Guardia Costiera, abbiamo lavorato spesso in sintonia ed è stata una grande esperienza che ci ha fatto crescere».