Il mondo del web è infinito, così come i pericoli e le insidie ad esso collegati. Se n'è parlato ieri a Belvedere Marittimo, durante un convegno organizzato da Anteas, l’Associazione nazionale tutte le età per la solidarietà - sezione provinciale di Cosenza, che da tempo sta portando per tutto il territorio il progetto di prevenzione di truffe e raggiri. I seminari sono promossi nell’ambito del progetto “La sicurezza come bene comune”, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud. All'evento si è parlato del lato oscuro della rete, che può colpire tutti in modo trasversale, a prescindere dall'età e dall'estrazione sociale. Si è parlato di trappole e imbrogli camuffati da offerte o allettanti proposte, oppure da giochi apparentemente innocui.

I relatori

Al dibattito hanno preso parte Benito Rocca, presidente provinciale Anteas, Salvatore Graziano, segretario provinciale Federazionepensionati Cisl, Antonello Grosso La Valle, presidente provinciale Unpli Cosenza e consigliere nazionale, Maria Grazia Cianciulli, dirigente Scolastico dei “ Licei Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo, e il dott.Domenico Lanzaro, dirigente del Commissariato di Paola. L'evento è stato moderato da Fabrizia Arcuri.

L'intervento dell'eurodeputato Fulvio Martusciello

Quello di ieri è stato un appuntamento molto importante, che ha visto tra gli altri la presenza dell'eurodeputato forzista Fulvio Martusciello. Nonostante un volo in partenza da Lamezia, ha scelto di esserci e dire la sua per testimoniare il lavoro del Parlamento europeo in merito agli argomenti sopra elencati. Durante il suo intervento, breve ma incisivo, ha messo in risalto come l'impegno a Bruxelles abbia già prodotto ottimi risultati, come la tutela del copyright, ma anche sottolineato come ancora ci sia molto da fare.


Inevitabilmente il discorso è finito sul fenomeno del revenge porn, letteralmente "vendetta del porno", cioè l'azione di filmare i momenti intimi di una persona e poi pubblicarli in rete senza il suo consenso. Un fenomeno disperatamente attuale, che trascina le vittime in un tunnel spesso senza uscita. Il caso più eclatante è quello di Tiziana Cantone, morta suicida a 31 anni dopo mesi di gogna mediatica. Ecco cosa ha detto alle nostre telecamere l'onorevole Martusciello.