Incidente mortale in via Pentimele a Reggio. Otto indagati per omicidio colposo

NOMI | Svolta nell’inchiesta sul sinistro che ha portato alla morte di Maria Teresa Mento e Domenico Spinella. Nel registro degli indagati finiscono imprenditori, funzionari Anas e dirigenti comunali. Al via le perizie

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di Consolato Minniti
7 novembre 2018
18:10
L’incidente mortale in via Pentimele a Reggio Calabria
L’incidente mortale in via Pentimele a Reggio Calabria

Sono otto le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per l’incidente mortale avvenuto il 2 novembre scorso a Pentimele, dove persero la vita Maria Teresa Mento e Domenico Spinella, rispettivamente di 43 e 51 anni.

In queste ore sono stati notificati gli avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e funzionari Anas, imprenditori e dirigenti comunali. Tutta la filiera che si è occupata della gestione dell’appalto riguardante il rifacimento del manto stradale a Pentimele, dunque, è finita sotto inchiesta con la pesante accusa di omicidio colposo plurimo in cooperazione.


I nomi degli indagati per l'incidente mortale

Nello specifico, risultano iscritti nel registro degli indagati Giuseppe Grimoli, i dirigenti Anas Luigi Ferro, Carlo Muscatelo, Giuseppe Ferrara e Luigi Mupo. E poi anche Maurizio Raso e Vincenzo Barillà. Ma nell’elenco compare anche la dirigente comunale Maria Luisa Spanò. Segno, questo, che il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Alessandro Moffa, intende andare sino in fondo e scandagliare anche le possibili responsabilità in seno alla macchina amministrativa del Comune di Reggio Calabria e non soltanto le posizioni dell’impresa aggiudicataria dell’appalto e dell’Anas.

La dinamica dell’incidente

Com’è noto, Spinella e Mento viaggiavano a bordo di uno scooter quando sono finiti all’interno di due profonde buche derivanti dai lavori di rifacimento del manto stradale. L’arteria che collega Reggio alla zona nord era infatti interessata da un lungo lavoro di restyling da parte di Anas, a seguito di preciso accordo con l’amministrazione comunale. Da diversi giorni, però, l’impresa titolare – da quel che si è appreso – non si è presentata per proseguire i lavori. Complice il maltempo di quei giorni, le buche sono divenute sempre più pericolose, soprattutto per chi viaggia a bordo dei mezzi a due ruote. E nel pomeriggio del 2 novembre, Spinella e Mento hanno preso in pieno due voragini, volando letteralmente dallo scooter e finendo sull’asfalto. L’impatto violentissimo ha provocato lesioni fatali, tanto che il decesso è stato pressoché istantaneo. Tale dinamica è stata resa più chiara dalle telecamere a circuito chiuso presenti proprio di fronte a dove è avvenuto il sinistro. Si è trattato di un fatto autonomo, che non ha coinvolto altri veicoli. L’intervento immediato delle forze dell’ordine ha permesso di “congelare” lo stato dei luoghi, procedendo con un sequestro finalizzato a successivi approfondimenti investigativi.

Perizie da compiere

E proprio in tale ottica già nella giornata di domani avrà luogo un primo step da parte del consulente tecnico nominato dalla Procura che si recherà in via Pentimele, dove è avvenuto l’incidente. Saranno effettuati tutti gli accertamenti del caso. Così come, dopodomani, prenderanno avvio le operazioni peritali sulle salme delle due vittime da parte del medico legale designato.

Si tratta di primi importanti passi, da parte dei magistrati reggini, per stabilire se e quali responsabilità vi siano state nell’omessa conclusione di quei lavori, la cui fine avrebbe forse impedito il verificarsi della tragedia. Un dramma che avrà ora inevitabili strascichi giudiziari.

 

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