A poche ore dalla convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica un nuovo atto intimidatorio a Schiavonea. Gli investigatori hanno acquisito le immagini della videosorveglianza
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Cresce il bilancio delle auto incendiate a Corigliano Rossano a poche ore dalla convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (martedì prossimo): questa notte l’ennesima, in Via degli Esploratori a Schiavonea. Si tratta di un Opel parcheggiata nei pressi dell’abitazione del proprietario, un pescatore del posto. Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano Rossano e una pattuglia del reparto operativo. Già partite le indagini: sono stati ascoltati padre e figlio e persone contigue al fine di individuare ogni indizio utile all’attività investigativa. Massimo il riserbo circa i contenuti. L’incendio si presume sia di matrice dolosa.
Sono nove i mezzi dati alle fiamme dall’inizio dell’anno, e 58 gli incendiati nel corso del 2021. I carabinieri stanno lavorando anche sull’incendio che ha colpito una nota azienda agrumicola a Cantinella. Sono state acquisite le immagini di sorveglianza dalle quali pare siano emersi elementi importanti che confermano la tesi della matrice dolosa.
La delicata questione è stata ripresa dal Consigliere regionale Pasqualina Straface che, nell’esprimere solidarietà all’impresa e fiducia nel lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, parla di grave recrudescenza criminale di autovetture ma anche rapine in esercizi commerciali. «Il mio appello è che gli ignoti autori di simili atti non abbiamo la meglio e la comunità non si lasci sopraffare dalla spirale di paura e violenza che si vuole generare. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo».
«Al contrario, urge una corale azione di sostegno nei confronti delle Forze dell’Ordine, da parte dell’intera popolazione e delle Istituzioni locali e sovracomunali, affinché i responsabili vengano al più presto assicurati alla giustizia e possa finalmente tornare ad emergere il lato autentico della nostra città, fondata sul lavoro, sulla solidarietà, sull’orgoglio di un’appartenenza. È una sfida culturale che siamo chiamati, con coraggio e determinazione, a vincere - conclude - tutti insieme».