VIDEO-FOTO | Sono decine i focolai che hanno colpito la regione dal Cosentino al Reggino. Tra le situazioni più complicate quella della provincia di Vibo. Indagano le Procure interessate, mentre si è alla conta dei danni
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L’inferno di fuoco che ieri si è abbattuto sul Vibonese ha seminato paura e distruzione. In località Cocari, sul crinale che da Vibo Valentia degrada verso il mare, le fiamme hanno artigliato e divorato quasi tutto e ora lo scenario si presenta come l’emblema dall’ondata di roghi che ha travolto la Calabria. Qui, come lungo la statale 18, tra Maierato, Vibo Marina e Pizzo, i vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per arginare il dilagare delle fiamme.
L’emergenza | Vibo in fiamme, decine di incendi in tutta la provincia: roghi lambiscono abitazioni e villaggi
Troppi e troppo vasti gli incendi per le squadre del comando vibonese dei vigili del fuoco. Rinforzi sono arrivati anche dalle altre province e perfino da fuori regione, dal Lazio e dalla Campania, per tentare di limitare per quanto possibile i danni. Decine gli animali uccisi dal fuoco, bestiame e animali da cortile che non hanno trovato scampo. Il fuoco ha anche distrutto alcune case più isolate e capannoni agricoli.
Emergenza incendi | Arrivate in Calabria dal Lazio e dalla Campania squadre di supporto dei vigili del fuoco
«Siamo arrivati alle 5 di stamattina e ce ne andremo solo quando l’emergenza incendi sarà rientrata», spiega Antonio Ferrara capo squadra dei Vigili del fuoco di Salerno. La notte di fuoco ha provocato l’interruzione del transito lungo alcune vie provinciali, la distruzione di colture, uliveti, vigneti, interi allevamenti. Tra i centri più colpiti lungo la Costa degli Dei c'è Drapia, ma anche Briatico e numerosi altri paesi hanno subito l'assedio del fuoco.
Situazioni analoghe nel Cosentino, ad Acri e Aiello Calabro, e nel Reggino. Nella Calabria in fiamme, oltre cento interventi in un solo giorno. Indagano le Procure interessate, mentre si è alla conta dei danni. Con buona pace delle campagne di prevenzione e dei droni anti-piromani messi in campo dalla Regione.