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COSENZA - Un incendio di natura accidentale ha distrutto 90 dei circa 200 alloggi di fortuna del campo rom di Cosenza. Le fiamme hanno avvolto velocemente le baracche fatiscenti di compensato, cartone e cellophane costringendo alla fuga gli abitanti del villaggio di Vaglio Lise, sorto negli anni lungo le rive del fiume Crati,a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Cosenza, ambulanze del 118, polizia e carabinieri.
Vaglio Lise. Oltre seicento le persone presenti nel campo nomadi che si sono allontanate dopo aver tentato di domare le fiamme alimentate però dal forte vento che da stamani sta battendo il capoluogo bruzio. Una circostanza che sta rendendo difficile l’opera dei vigili del fuoco che operano anche con l’ausilio di un elicottero. Nel fuggi fuggi generale si è temuto soprattutto per i bambini. Molte le famiglie separate dal trambusto creato dallo scoppio dell’incendio. Polizia e carabinieri, che indagano sulle cause dell'incendio, hanno accertato che non ci sono dispersi. Si contano un ferito lieve, si tratterebbe di un uomo che si è infortunato mentre si allontanava dalla baraccopoli, e sei contusi. Altre 5 persone sono rimaste lievemente intossicate dai fumi che si sono sprigionati dai rifugi improvvisati. I vigili del fuoco sono al lavoro per rimuovere le bombole di gas dalle baracche.
Interviene il Comune di Cosenza. Non appena avuto notizia di quanto accaduto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, si è portato sul luogo dell'incendio. "E' un'emergenza grave, che ha coinvolto buona parte del campo. Noi ci stavamo gia' muovendo per trovare una soluzione. Avevamo gia' predisposto un'ordinanza di sgombero, a cui ora daremo corso - ha detto Occhiuto - perche' qui c'e' un serio rischio per l'incolumita' delle persone. Per fortuna oggi non ci sono state vittime, ma questa e' una situazione che non possiamo piu' tollerare".
La solidarietà. Il Comune ha disposto l'allestimento di una tendopoli a poca distanza dal campo nomadi per accogliere gli sfollati. Si tratta di un centinaio di nuclei famigliari, circa 350 persone. Molti i bambini. Nell'incendio i rom hanno perso tutto. Attrezzata una mensa da campo, ai romeni sono stati consegnati coperte e generi di prima necessità messi a disposizione dalla caritas e dalla Protezione Civile.