Una nuova combinazione delle due sottovarianti al momento più diffuse del Covid è stata sequenziata nel laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'azienda universitaria Mater Domini di Catanzaro. Si tratta di una ricombinazione di Omicron e Omicron 2 denominata Xl e individuata in due pazienti positivi al covid residenti a Crotone. Si aggiunge al caso di ricombinazione del virus denominata Xj, isolata la scorsa settimana a Reggio Calabria.

Il risultato è emerso nell'ultimo sequenziamento coordinato dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. La survey ha preso in esame un campione di tamponi risultati positivi lo scorso 4 aprile: su 33 analizzati ben 25 sono riconducibili alla variante Omicron 2, 6 alla variante Omicron 1 e 2 casi di sottolignaggio Xl. 

I dati oggi disponibili, in primo luogo, documentano una maggiore diffusione della variante Omicron 2, li risultati dell'ultimo sequenziamento contenuti nel report epidemiologico del 17 marzo scorso attestavano la presenza in Calabria della variante Omicron 2 al 37%. Adesso questa percentuale è decisamente aumentata al 76% soppiantando la precedente mutazione Omicron 1.