FOTO | Sit-in dei familiari delle vittime davanti al PalaMilone contro la decisione del ministero. Chiedono di avere la possibilità di avviare le pratiche per il trasferimento nei Paesi di origine
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Saranno tutte trasferite entro oggi al cimitero musulmano di Bologna le salme delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro. La decisione è stata presa dal ministero degli Interni ed ha colto di sorpresa le famiglie che si trovano a Crotone e che hanno inscenato una protesta con un sit-in davanti al Palamilone. Chiedono di attendere qualche giorno per avere la possibilità di avviare le pratiche per il trasferimento nei Paesi di origine. Il comune di Crotone, che ha raccolto le loro istanze, aveva già deliberato delle somme per i costi del trasferimento prelevandole dal Fondo migranti che poi sarebbe stato rimborsato dal Ministero. Intanto una delegazione è stata ricevuta dalla Prefettura.
Il trasferimento a Bologna delle salme delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro è una «soluzione provvisoria e non definitiva. Presa per dare immediata dignità alle salme. Anche perché in Afghanistan non è semplice procedere nell'immediato al rimpatrio». Lo fanno sapere fonti del Viminale. In ogni caso, viene precisato, «si procederà sulla base delle richieste di ogni nucleo familiare con la soluzione definitiva. Qualora sia richiesto il rimpatrio della salma, lo Stato italiano se ne farà carico di tutti gli oneri».