«Credo e spero che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo rivolga la giusta attenzione ai piccoli comuni, soprattutto in un momento nel quale i costi energetici e le spese che ricadono su tutte le istituzioni a maggior ragione ricadono sulle strutture più fragili e più deboli. Investire nei piccoli comuni credo sia una modalità con la quale si investe nel futuro di questo Paese». Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Franco Gabrielli, questo pomeriggio a Stalettì, in provincia di Catanzaro, per partecipare all'assemblea nazionale dei piccoli comuni.

L'assemblea quest'anno è stata organizzata in Calabria e in provincia di Catanzaro alla presenza tra gli altri del prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, del vescovo della diocesi Catanzaro-Squillace Claudio Maniago, del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, dell'assessore all'Agricoltura Gianluca Gallo in rappresentanza della Regione Calabria oltre che ai sindaci dei comuni inferiori a cinquemila abitanti. 

«Io sono qua anche per testimoniare la vicinanza a queste realtà che costituiscono i due terzi del territorio nazionale - ha dichiarato il prefetto Gabrielli -. Credo che l'attenzione verso i piccoli comuni è l'attenzione verso il nostro Paese, il nostro territorio e lo è sotto il profilo della tenuta del territorio e della sicurezza del territorio. Allora mentre ha un senso sviluppare forme consortili attorno a fattori comuni nei quali bisogna conciliare gli aspetti di finanza pubblica con quelle che sono le capacità di drenare queste risorse. Altra cosa sono le soppressioni dei Comuni e le fusioni e tutto quello che in qualche modo incide pesantemente sulle realtà dei territori».

Il sottosegretario si è inoltre soffermato sulle procedure di scioglimento dei Comuni, fenomeno molto diffuso in Calabria: «Io sono dell'idea che la salvaguardia della legalità venga prima di ogni cosa e in questo credo che non si debbano fare scorciatoie, non si devono fare sconti ma si deve stare sempre molto attenti. Ovviamente laddove ci sono situazioni che favoriscono collusioni o malversazioni credo che si debba in qualche modo intervenire. Preferirei che si semplificasse su altre questioni non sui temi della legalità e sul rispetto delle regole».