L'uomo è stato sentito nel carcere di Rebibbia dal pm Corrado Cubellotti con il quale ha affrontato anche il tema presunta associazione a delinquere finalizzata al gioco d’azzardo e alle scommesse online
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È il 7 giugno 2023 quando la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nella persona del pubblico ministero Corrado Cubellotti, si reca nel carcere di Rebibbia per interrogare il neo collaboratore di giustizia Roberto Porcaro. Tra i temi affrontati dal pentito, ex “reggente” del clan “Lanzino”’di Cosenza, c’è anche quello relativo alla presunta associazione a delinquere finalizzata al gioco d’azzardo e alle scommesse online.
Porcaro parla proprio dell’attuale assessore comunale di Cosenza, mentre nel caso di Carelli, figlio del defunto boss di Corigliano Calabro, dice di non conoscerlo. Conosce invece Daniele Chiaradia, soggetto legato alle vicende giudiziarie di Francesco De Cicco, nelle quali entra anche Mario “Renato” Piromallo, presunto esponente della confederazione mafiosa cosentina, ma già intraneo al clan “Lanzino” di Cosenza. Nel racconto figura anche Mario Gervasi e tanti altri imputati di “Reset“.
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