È ufficiale la celebrazione del maxi processo Recovery al tribunale di Cosenza. La fissazione dell’udienza, tuttavia, riguarda cinque imputati, tutti raggiunti dal decreto di giudizio immediato firmato dal giudice Marilena Sculco. Le posizioni che dovranno comparire il prossimo 12 maggio nell’aula collegiale del tribunale di Cosenza sono Pietro Capalbo, Giulio Castiglia, William Castiglia, Antonio Meduri e Filippo Maria Rende Granata.

Gli altri imputati di Recovery attendono invece l’udienza preliminare presso l’aula bunker di Catania, dove si riuniranno Dda di Catanzaro e collegio difensivo il prossimo 31 gennaio. L’indagine, coordinata dai pubblici ministeri Vito Valerio, Corrado Cubellotti, Giuseppe Cozzolino e Marialuigia D’Andrea, tratta le presunte attività illecite del clan degli italiani di Cosenza, diretto dal boss di ‘ndrangheta Francesco Patitucci, di recente condannato all’ergastolo per il duplice omicidio Lenti-Gigliotti.

Secondo la Dda di Catanzaro, il clan “Lanzino-Patitucci”, avrebbe costituito una sospetta associazione a delinquere dedita al narcotraffico.

Un traffico di stupefacenti organizzato con vari “sottogruppi” che avrebbero commercializzato la droga nell’hinterland cosentino. La Cassazione, nelle scorse settimane, ha disposto l’annullamento con rinvio di diverse ordinanze del Riesame di Catanzaro, accogliendo in larga parte i ricorsi sulle contestazioni a catena. Trattasi della retrodatazione dei termini di custodia cautelare.