“Little Tony” è spirato stamani in ospedale. Qualche settimana fa avevamo documentato come si stesse spegnendo lentamente. I vibonesi sentiranno la sua mancanza
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Giovanni è spirato stamani, aveva appena sessant’anni. Il countdown della sua vita era iniziato qualche settimana fa. Stanco, sofferente su un marciapiede di Vibo Marina, non era più il “Little Tony” di un tempo. Si stava spegnendo. Sarà stato anche un macchietta, mai però lo scemo del villaggio: era un bambino nel corpo di un adulto, una persona mite e innocente, a cui la gente voleva bene. E chi magari si burlava di lui, come gli youtuber che mettevano in rete le sue performance canore per le strade di Vibo, oggi gli ha reso il regalo più bello: così Giovanni Bagalà, “Little Tony”, continua a vivere in quei video, nella sua “Cuore matto”, nelle sue giravolte.
Affetto da una grave malattia, s’era lasciato andare. Diceva: “Ho la gastrite”. Forse, però, faceva i conti con qualcosa di più grave che col tempo l’ha consumato. I suoi familiari hanno provato fino alla fine a stargli vicino, ma quella di Giovanni è stata sempre una situazione complicata da gestire. Recentemente era stato necessario un Trattamento sanitario obbligatorio affinchè si riprendesse e la sua vita, pur per poco, si allungasse. Uscito dall’ospedale, eccolo ritornare, testardo, a quel marciapiede. Un paio giorni, prima di sparire di nuovo. Stamattina il suo cuore matto ha smesso di battere, in ospedale. Sui social si susseguono i messaggi di tristezza e cordoglio. In molti, in queste ore, si recano in obitorio a salutarlo, prima dei funerali che si svolgeranno domani alle ore 16 al Duomo di Vibo Valentia.
Cordoglio è stato espresso anche dall'editore del Gruppo Pubbliemme-LaC Domenico Maduli: "Una grande amicizia ha legato la mia infanzia a lui. Bastava poco, e si era felici. Ma erano altri tempi, luoghi e persone che oggi mancano a tanti. Gianni un ragazzo per bene, egli e la sua famiglia. A presto Amico caro, vai in pace".
Ciao “Little”, ci mancherai.