La mamma e i fratelli vegliano il cucciolo adagiato su un terreno in attesa dell’arrivo dei veterinari. È morto per mano di un criminale che lo ha impiccato lasciandolo penzolare davanti alla finestra di casa di Pietro Ingegnere, cognato di Vittorio Cocciolo. Un macabro messaggio intimidatorio accompagnato da un bigliettino altrettanto inquietante “Così è la vostra fine”.

 

È solo l’ultima di una serie di intimidazioni che da un anno a questa parte costringe una famiglia di Caroniti di Ioppolo, paese costiero del vibonese, a vivere nel terrore. Qualche mese fa l’arresto del presunto autore delle intimidazioni, un parente della famiglia Cocciolo Panzitta. Un fermo che sembrava avesse messo la parola fine all’escalation criminale . E invece no. Ieri sera il nuovo macabro avvertimento subito denunciato ai carabinieri della locale stazione e della compagnia di Tropea. Per porre un freno all’arroganza criminale erano state piazzate alcune telecamere di videosorveglianza i cui fili soni stati tranciati di netto. «Abbiamo paura» denuncia ai microfoni di LaC Tv Pietro Ingegnere, da anni emigrato a Bergamo. L’uomo era sceso nel suo paese natio per le festività pasquali.

 

È stato proprio lui, ieri sera, poco dopo le 21,30 ad accorgersi del cucciolo impiccato e ad allertare i carabinieri che hanno avviato le indagini.