VIDEO | Le foto del primo conflitto mondiale raccontate ai ragazzi delle scuole dallo storico Tressoldi: «Era vietato, ma lui riuscì ad immortalare diversi momenti»
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"In ricordo di chi ha sacrificato la vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere. Per i militari di allora e di oggi”. Anche Locri ha inteso celebrare il 4 novembre con una cerimonia sobria ma dall’alto valore simbolico. Prima la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento dove sono incisi i nomi dei locresi caduti in guerra, poi un momento di riflessione nella biblioteca di Palazzo Nieddu attraverso le fotografie storiche del tenente locrese Gennaro Cento che raccontano il primo conflitto mondiale.
«Avere una macchina fotografica all’epoca era un privilegio, le condizioni dei soldati erano terribili - racconta lo storico Arturo Tressoldi - Nella guerra del 15-18 ci furono molti morti, anche i militari erano sfiduciati. I soldati non potevano scattare foto, rischiavano di finire sotto processo, ma Cento con la sua capacità è riuscito ad immortalare diversi momenti».
L’amministrazione comunale ha voluto istituzionalizzare anche la data del 12 novembre per ricordare la strage di Nassirya e per rinnovare il patto di collaborazione, con le Forze dell’Ordine che lavorano quotidianamente per garantire la sicurezza del territorio. «Proprio nella piazza intitolata ai caduti di quella strage Locri - ha dichiarato l’assessore comunale Domenica Bumbaca - ricorderemo quel tragico giorno attraverso riflessioni, momenti di preghiera e con la musica della banda della Città Metropolitana di Reggio».