CronacaI sopravvissuti al naufragio di Cutro “reclusi” nel Cara e costretti a dormire per terra tra degrado e mancanza di servizi
Chi si è salvato dall’affondamento del barcone al largo di Crotone è ospitato nel centro d’accoglienza senza poter comunicare con i parenti che sono giunti in Calabria, in situazioni di estrema precarietà. La denuncia di una docente universitaria di Palermo che ha avuto accesso alla struttura (ASCOLTA L'AUDIO)