Il racconto di Adele Ceraudo lì presente poco prima della tragedia costata la vita a 14 persone: «Era una bellissima giornata, ho il cuore spezzato per quanto accaduto. Nel week end scenderò a casa a Cosenza per abbracciare ancor con più forza i miei genitori»
Funivia Stresa, 3 coppie e famiglie con bambini: ecco chi sono le vittime del Mottarone
Incidente funivia in Piemonte, la procura di Verbania apre un’indagine: «Dinamica da chiarire»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
«Provo gratitudine e allo stesso tempo ho il cuore spezzato per quanto accaduto». Adele Ceraudo, artista originaria di Cosenza, si trovava tra Stresa e il monte Mottarone poche ore prima del tragico schianto della funivia che ha provocato la morte di 14 persone tra cui una coppia di fidanzati calabresi di 27 e 23 anni. La donna, con il compagno, ha preso la funivia intorno alle 10, poi dopo un paio d'ore la notizia dello schianto.
«Era una bellissima giornata ieri - racconta Adele - dopo alcuni giorni di pioggia e maltempo. C'era un'atmosfera bellissima, tanta felicità, e in tanti erano presenti nella zona per una gita soprattutto vista la riapertura post Covid. Abbiamo preso la funivia alle 10, fatto la nostra meravigliosa escursione e poi ci siamo spostati sul lago d'Orta, dove poi abbiamo appreso la notizia da alcuni familiari e amici che ci chiamavano ripetutamente sul telefono. In un primo momento - prosegue la donna - non abbiamo risposto e dunque erano tutti terrorizzati. Ovviamente, siamo rimasti scioccati da quanto appreso. Non ho incontrato durante l'attesa le persone rimaste coinvolte, ma adesso è come se le conoscessi perché il dolore che provo è immane. Non ho chiuso occhio questa notte e nel week end scenderò a Cosenza, a casa, perché sento di dover venire ad abbracciare ancor con più forza i miei genitori».
LEGGI ANCHE:
Funivia Stresa, 3 coppie e famiglie con bambini: ecco chi sono le vittime del Mottarone
Funivia Stresa, gravi le condizioni del bimbo di 5 anni unico sopravvissuto: ha perso genitori e fratellino
Dolore senza fine a Diamante per la morte di Serena e Hesam tra le vittime del crollo della funivia di Stresa