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Una nave battente bandiera tedesca è sottoposta in queste ore a lunghi e particolari controlli antidroga dopo essere arrivata nel porto di Gioia Tauro stamattina alle 11. Ad eseguire le verifiche sulla motonave “Rio De Janeiro” sono i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, mossi dal sospetto che l'imbarcazione possa essere un mezzo analogo alla “Lin Poh”, la nave della Msc sequestrata nelle scorse settimane perché trasportava cocaina nei propri locali.
La particolarità dei controlli in corso, informano fonti presenti in questo momento sulla banchina del porto, starebbe nel fatto che si cerca lo stupefacente nuovamente a bordo nave e non nei container trasportati. Da quel che si è appreso i finanzieri starebbero interrogando un marittimo che fa parte dell'equipaggio principalmente composto da marinai tedeschi e polacchi. La nave non è sotto sequestro, ma l'accesso a bordo è interdetto e al personale è stato precluso lo sbarco.
La motonave, facente parte della linea di navigazione Hamburg Sud, era arrivata dal porto spagnolo di Valencia e dovrebbe ripartire nella mattinata di domani verso Livorno, salvo che gli intensi controlli di queste ore non determino fatti contrari alla partenza. La nave prima di arrivare a Gioia Tauro aveva toccato porti del Marocco e del Brasile.
L'intervento massiccio dei finanzieri delle squadre speciali antidroga conferma i sospetti che da tempo gli investigatori hanno, ovvero che esistano organizzazioni criminali internazionali che ormai si servono di intere navi , e della compiacenza degli equipaggi, per trasportare i carichi ed eludere i controlli che in porti come quello di gioia tauro sono particolarmente efficaci sui container. Queste partite occultate a bordo solitamente vengono portate all'esterno dagli stessi marittimi.
Agostino Pantano