Su 1.350 lavoratori sono pochi quelli che hanno incrociato le braccia. La mobilitazione preceduta da infuocate polemiche tra Agostinelli e l’organizzazione sindacale
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Solo 93 lavoratori, su 1.350, hanno aderito allo sciopero dei lavoratori della Mct, società che gestisce il terminal containers di Gioia Tauro. A evidenziarlo, all’indomani della protesta, è il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, alla vigilia della manifestazione aveva stigmatizzato duramente l’iniziativa.
In un una nota, Agostinelli evidenzia «la scarsa risposta dei lavoratori all’astensione dal lavoro, perché, come ribadito - scrive - si trattava di una manifestazione di sciopero sostanzialmente illegittima. Complessivamente, su tutti i turni - fa rilevare - è stata registrata l’assenza di sole 93 persone, con un fermo di attività registrata solo per motivi di cattive condizioni meteorologiche».
«Sono particolarmente soddisfatto – ha detto Agostinelli – che il mio invito alla ragionevolezza sia stato recepito dai lavoratori, che dimostrano di essere pienamente consapevoli che la mediazione e il confronto nei tavoli preposti rappresentino la migliore strada per la tutela dei diritti. Mi preme, altresì, sottolineare che l’attenzione ai problemi di tutti lavoratori rimane sempre viva e costante, come già dimostrato attraverso la diffusione delle linee guida ai Terminalisti e alle aziende portuali recanti le misure urgenti, come previsto da D.L. 127/2021, da attuare affinché siano garantite le condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in vista dell’entrata in vigore del green pass».