Gestione illecita dei rifiuti e sversamento liquami: sequestrato depuratore nel cosentino

Sequestrata tutta l’area estesa per circa 4.500 mq così come le sei strutture in cemento armato facenti parte dell’impianto: due denunce
di Redazione
23 novembre 2015
16:12

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno posto sotto sequestro il depuratore comunale di Fagnano Castello sito in località Rondinelle. Il controllo effettuato ha accertato le condizioni di assoluta fatiscenza dell’impianto di depurazione non funzionante da anni e privo di energia elettrica le cui strutture sarebbero state trovate in uno stato di totale abbandono.

 


Nonostante l’impianto non fosse funzionante il depuratore avrebbe ricevuto regolarmente la fogna proveniente dal centro abitato, ed i suoi liquami accumulati vengono sparsi sul terreno riversandosi nel vallone “Cannatello”.

 

Inoltre l’impianto è colmo di rifiuti rappresentati dai fanghi di depurazione mai smaltiti oltre ad essere invaso dalla vegetazione spontanea. Dopo il controllo si è quindi provveduto a porre sotto sequestro tutta l’area estesa per circa 4.500 mq così come le sei strutture in cemento armato facenti parte dell’impianto.

 

Due le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, in quanto ritenute responsabili dello stato di cose, per gestione illecita dei rifiuti, sversamento di liquami sul suolo, inquinamento di corsi d’acqua. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti in collaborazione con Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente in Calabria al fine di valutare eventuali livelli di inquinamento causati.

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