Saranno tumulati nel paese vibonese d'origine. Nei giorni scorsi era stata avviata una petizione online per riportarli dalla Sardegna in Calabria
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È previsto per oggi all’aeroporto di Lamezia Terme l’arrivo delle salme di Massimiliano e Davide Mirabello, di 35 e 40 anni, uccisi a Dolianova (Sud Sardegna) il 9 febbraio scorso e i cui cadaveri sono stati ritrovati il 3 aprile dopo la confessione di Joselito Marras, il vicino di podere di 57 anni, arrestato il 20 marzo scorso insieme al figlio Michael, di 27 anni.
Le due salme saranno tumulate a San Gregorio d’Ippona, paese di Massimiliano e Davide Mirabello.
Nei giorni scorsi era stata l’agenzia funebre vibonese Baldo a promuovere una petizione su facebook per riportare a casa i due fratelli. In poche ore la raccolta fondi “Riportiamoli a casa” aveva superato la soglia delle quindicimila euro per sostenere le spese vive e di trasporto delle salme da parte dei familiari, assicurando così il loro rientro nel paese natale per la tumulazione.
L’aereo con le due salme partirà in mattinata dall’aereoporto di Elmas, vicino Cagliari, con direzione Lamezia Terme. Da qui le due salme verranno trasferite in auto a San Gregorio d’Ippona.
Ad uccidere Massimiliano e Davide sono stati, rispettivamente, un colpo di fucile al volto e un violento trauma alla testa, inflitto con il calcio della stessa arma.