Dopo duri mesi di emergenza sempre in prima linea oggi finalmente i sanitari di Malattie infettive festeggiano le dimissioni di tutti i pazienti
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È aria di festa quella che si respira oggi al Gom di Reggio Calabria. Dopo duri mesi di emergenza sempre in prima linea per assistere i pazienti e contrastare il covid oggi finalmente il reparto di malattie infettive festeggia la dimissione di tutti i contagiati.
Medici, infermieri e operatori sanitari uniti in questa battaglia possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ma non si abbassa l’attenzione rivolta adesso a recuperare la normalità puntando al potenziamento della struttura.
Emergenza non del tutto finita
«L’emergenza non è del tutto finita – ha chiarito il commissario Jole Fantozzi – quindi chiediamo sempre prudenza ai cittadini perché così ci possono aiutare. È finita l’ospedalizzazione dei pazienti Covid. Adesso, stiamo riorganizzando per aprire al più presto gli ambulatori e le attività operatorie. Se i cittadini continuano a comportarsi egregiamente come hanno fatto fino ad ora, con tutte le misure precauzionali, non dovendoci più concentrare su questa linea di cura Covid possiamo tra pochissimo tornare alla normalità. Stiamo provvedendo a mettere in atto gli ultimi allestimenti che ci impone la normativa lasciandoci alle spalle questa brutta avventura».
Il Gom pronto a ripartire
Ma le carenze pre-covid che la struttura presentava non sono state dimenticate, garantisce la Fantozzi: «Ci stiamo dando da fare per cercare di dare un servizio sanitario migliore».
Niente più turni massacranti avvolti da pesanti scafandri, almeno per il momento ma da Gom arriva la speranza per una cura e il direttore sanitario conferma che l’Aifa ha dato l’ok al protocollo via aerosol tutto reggino.
Il protocollo reggino per la cura al Covid
«Dopo alcuni mesi di tensione – ha dichiarato il direttore responsabile Giuseppe Foti – di lavoro e grande senso di responsabilità da parte di tutti gli operatori, medici, infermieri, oss e tutto il personale sanitario, oggi finalmente prendiamo fiato. Ci prepariamo a riprendere le attività di sempre. Abbiamo comunque destinato un’area del reparto a eventuali pazienti covid, per una coda di questa epidemia. Poi, ad ottobre, capiremo quello che succederà. Il nostro augurio è che tutto questo rimanga ormai alle spalle». Ma resta solo una speranza perché «dal punto di vista delle risposte che da la scienza in questo campo non ci sono delle risposte univoche.
Il Gom in tutto questo ha contribuito, abbiamo cercato di dare il massimo anche con qualche iniziativa autonoma in termini terapeutici, come il caso dell’adenosina aerosol che, per quanto ancora limitata a pochi casi, ci ha già dato dei dati molto incoraggianti. Questi dati andranno ulteriormente allargati in un trial clinico di cui il Gom sarà capofila. Abbiamo già fatto tutto con l’Aifa, dobbiamo solo definire questi rapporti di collaborazione con altri ospedali».
Intanto almeno per oggi si registrano solo sorrisi e buon umore perché anche i pazienti sono pronti a festeggiare con chi è stato accanto a loro durante la sfida più dura.